Il Lions Messina host per la tutela del patrimonio culturale e dell’identita’ territoriale.
Insieme alle Istituzioni e al Volontariato Culturale della Città, per il recupero e la fruizione della Tomba a Camera del IV sec. AC sita sotto la scalinata di Largo Avignone. Nell’Aprile del 1971, durante un’operazione di sbancamento, una ruspa sfiora una Tomba a cappuccina e viene bloccata grazie alla straordinaria opera di controllo sui cantieri cittadini messa in atto da giovani ricercatori di un gruppo archeologico.
Viene fuori una grande Tomba a camera con tre letti di giacitura per i defunti, completa di dromos e di un’imponente porta monolitica con i perni di bronzo intatti, risalente al IV Sec A.C. ed unico esempio in Sicilia e il più importante d’Italia.
Venne conservata con una modifica dell’originale progetto della scalinata che da Via Cesare Battisti dà accesso alla Via degli Orti della Maddalena, chiusa da muri e finestroni con grate nella parte più alta e da due grandi porte in ferro.
Per qualche anno il sito fu visitabile ma, passato il clamore della scoperta, l’accesso alla tomba non fu più possibile e quello spazio diventò un deposito, prima di suppellettili di scavo e poi di materiali provenienti da altri siti della città. La Tomba a camera fu ricoperta e tutto il locale invaso da lastroni, frammenti di giganteschi pitos, centinaia di cassette di legno contenenti vari reperti, e vere bare con scheletri cementati in attesa di essere studiati.
Dopo 46 anni l’importante monumento di Largo Avignone torna a rivedere la luce.
Ed è stato finalmente possibile liberare lo scavo dai tanti materiali e tanta spazzatura accumulata nel corso di quattro decenni di incredibile oltraggioso abbandono.
Il risultato è stato possibile grazie alla sinergia tra le istituzioni, Assessorato comunale alla Cultura, Commissione Cultura del Comune, Sovrintendenza ai BB CC AA, Associazioni di giovani impegnati nel sociale che si sono sporcate mani, scarpe e vestiti, coordinati dalla costante e pressante presenza del Lions Club Messina Host, che ha supportato economicamente l’intervento ma soprattutto ha saputo trasformare la vergogna per l’abbandono e l’incuria del sito, nell’orgoglio di appartenenza capace di recuperare memoria ed identità.
L’inaugurazione avvenuta giorno 9 alla presenza dell’Assessore Regionale alla Cultura e all’Identità Siciliana è stata preceduta da una Conferenza di Presentazione alla Stampa che si è tenuta, non in una sede istituzionale, ma nei locali del Museo Avignone, sito nella Basilica di S.Antonio accanto ai resti mortali di S.Annibale, che proprio questo quartiere tolse dal degrado aiutando poveri e malati.
Abbiamo voluto con questo gesto andare oltre la restituzione e la valorizzazione del sito archeologico coinvolgendo tutto il quartiere e riappropriandoci dell’orgoglio dei nostri Santi.
La presenza della Banda della Brigata Aosta schierata sulla scalinata con l’Inno di Mameli nel momento in cui il Presidente del Lions Club Messina Host insieme all’Assessore Regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana scoprivano le due targhe dedicate, ha trasformato l’evento in una festa.